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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Una canonica sbronza

Il taglio sul palmo mi prude. La crosta è gialla e l’annuso.  Sa da catarro. Me la levo piano e viene via tutta intera, lasciando al suo posto una striscia rossa lucida. Vado in bagno e cerco l’acqua ossigenata. Crea un grumo biancastro e un leggero sfrigolio. Mi passo anche il mercurio cromo. Lo lascio asciugare, mentre colora il palmo della mia mano. Mi risistemo sul divano. Manovro il telecomando, finché trovo qualcosa che mi annoi. Sintonizzo il televisore e la mia testa su un’interessante televendita di coltelli. Il ciccione taglia il mondo. Sarebbe bello se si affettasse l’uccello su quel tavolone di scena, mentre tutti applaudono estasiati in studio.  Voilà: affettato di salame umano per tutti.  Ah! Che bella televendita sarebbe!  Ah! Mi annoio subito. Una signora con i baffi entra in salotto e mi dice qualcosa. Indossa una di quelle vestagliette con i fiori azzurri e un’ inevitabile macchia di sugo sul pancione gonfio. Chissà che coltelli usa