Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Ecoline mon amour!

La storia tra me e le ecoline inizia anni fa, quando andai a una mostra di tavole della Pimpa di Altan a Pordenone.  Lo incontrai, gli strinsi la mano e gli feci i complimenti. E poi gli chiesi, ingenua e pura com'ero un tempo: "Ma con che strumento ha colorato le tavole?" Lui mi guardò come fossi scema. "Ecoline". Ah beh. Che cazzo sono le ecoline? Questo lo scoprii anni dopo, quando il Dast me le mise in mano e mi disse: "Colora", tipo un Dottor Frankestein che dice alla sua creatura "Vivi!". Presi in mano un pennello e feci un casino madornale, uno schifo, mi vergognavo e il Dottor Dast mi guardò e mi disse: "Basta". Dopo anni, dopo esercizio - che ancora sto compiendo - e tanta voglia di imparare, Dast ritornò alla carica con in mano la scatola delle ecoline. "Riprova" mi disse. "No" risposi, ricordandomi del papocchio informe. "Dai" insistette i

What a pet society!

Welcome in Pet Society Liberamente ispirato al gioco della Playfish su Facebook Ho sentito che puoi allargare di circa il venti percento la tua casa. Me l’ ha detto il sindaco in persona, facendo vibrare i suoi baffoni bianchi e il cappello strambo. Aveva la faccia sorridente e un modo tutto suo di far dondolare il capo. Non sapevo se credergli o no, ma attorno a me vedevo le case ampliarsi come spugne gonfie d’acqua. Durante la mia passeggiata mattutina tra gli alberi e i peschi rigogliosi, mi sono fermato davanti casa della Signorina Calimera. L’aveva anche lei ingrandita e oltretutto aveva cambiato colore alla facciata. Ne approfittai per andarla a trovare. Calimera se ne stava stanca e annoiata in salotto, ebete a sospirare in compagnia solo di due mosche che le gironzolavano vicino alle tempie. La salutai con un abbraccio affettuoso, poi accesi la radio - un modello marrone d’antiquariato - e cercai di farla sorridere, ancheggiando un po’ a ritmo di music